Addio coalizione, Sel e Idv scaricano il Pd: “Non c’è partecipazione”
“Partiamo – ha esordito Liotta – ringraziando Luciano per quanto fatto in questi anni noi l’abbiamo sempre sostenuto pur non condividendone tutte le scelte. La coalizione era nata per portare cambiamento dicendo basta alla cementificazione e aumentando la partecipazione e l’integrazione. Qualcosa è stato fatto qualcosa ancora si sarebbe potuto fare molto di più continuando a lavorare ma l’atteggiamento autoreferenziale e autoritario del Pd ha posto fine a qualsiasi possibilità di accordo“.
La situazione è stata tratteggiata in modo molto chiaro e senza mezze parole: “Il Pd correrà da solo e lo farà per sua scelta. Sono stati valutati diversi nomi Nicola Gilardoni prima, Franco Casali e Francesco Licata poi, tutti nomi validi ma che ha avevano a nostro parere bisogno di essere legittimati da un percorso partecipato. Il Pd ha risposto no venendo meno anche a quello che chiedeva una parte del partito ma anche gran parte della coalizione. A peggiorare la situazione la richiesta di allontanamento di Sel. Insomma il Pd saronnese, imitando Renzi, ha detto #staiserenocentrosinistra per tutta la prima fase di consultazioni salvo poi decidere in autonomia di candidare il proprio candidato e imponendolo a tutti“.
Da quest’analisi parte l’appello: “Il Pd ha creato una forza centrifuga che ha distrutto l’esperienza del centrosinistra a Saronno. Noi oggi lanciamo un appello a tutti, da tu@Saronno a Tsipras, passando per i socialisti affinchè si uniscano le forze per lavorare insieme per la giustizia sociale e l’equità. Ed anche per non lasciare che la nostra città torni in mano alle destre”.
Facile quindi pensare, alla luce dell’annuncio di Tu@Saronno della candidatura di Franco Casali ad un unione: “Casali è sicuramente una persona meritevole e capace. Intorno al suo nome, se condiviso con un progetto partecipato, credo che potremmo convergere”. Concretamente si partirà con una serie di incontri: “I tempi stringono ma tramite il progetto fare rete a Saronno siamo subito pronti ad iniziare a lavorare”.
Toni ancora più duri per Bruno Pezzella (Idv): “Non possono nascondere la delusione e il mio vivo rammarico per la situazione che si è creata. Non sono qui oggi per un gioco tra partiti ma per senso civico. Lo stesso che porterà Idv, per rispetto agli 800 elettori che l’hanno scelto, a non uscire dalla maggioranza per questi ultimi mesi. E’ anche vero che per il futuro di Saronno non possiamo accettare un Pd che rinunci al confronti e che scelga deliberatamente di annullare una parte dell’elettorato. E’ anche un modo per dire no alla politica dei nomi scelti ed imposti dai grandi partiti perchè anche chi non ha una tessera in tasca deve aver modo di poter dare il proprio contributo”. Confermata la fiducia in Casali: “Ora parlo a titolo personale: insieme a Gilardoni, Casali mi è sempre sembrata la persona più adatta a ricoprire il ruolo di sindaco. Apprezzo Licata come persona ma considerando che i suoi ultimi atti sono stati un no alle primarie e la sua autocandidature a sindaco, fatico a considerarlo l’uomo giusto per questo ruolo”.
La chiosa è di Liotta: “Di fatto il Pd ha rotto la maggioranza che ha governato la città negli ultimi 5 anni. Non si sa se ne hanno già in mente un’altra e quale sarà?“.
Facile leggere un riferimento in queste parole all’apertura di Saronno al centro che ha dichiarato di non essere aperta al dialogo anche con il centrosinistra.
28022015