Profughi, il Prefetto incalza Fagioli: “Si trovi una soluzione per l’accoglienza”
Facciamo un passo indietro. Durante la via Crucis di venerdì scorso il prevosto don Armando Cattaneo ha annunciato l’arrivo in città di 32 profughi da accogliere per un anno nell’ex sede staccata del liceo scientifico GB Grassi, lo stabile di via Buozzi di proprietà delle suore dalla presentazione. L’operazione sarebbe seguita dalla cooperativa Intrecci con il sostegno della Caritas. Giovedì però il sindaco Alessandro Fagioli ha reso nota la mancanza di alcuni passaggi amministrativi (la mancanza del cambio di destinazione e delle autorizzazioni per gli interventi realizzati negli ultimi mesi). Una sorta di diffida («se lì arrivassero i profughi, mi dovrei rivolgere alla procura») che di fatto ha bloccato l’arrivo dei migranti.
Oggi arriva l’intervento, reso noto con un’intervista rilasciata ad Angela Grassi, dal prefetto Giorgio Zanzi: “Nell’ambito di una equa distribuzione su tutto il territorio provinciale, la presenza di 32 richiedenti asilo è assolutamente sostenibile da parte del comune di Saronno”. E ancora: “Al momento Saronno non accoglie altri profughi, di fatto potrebbe sostenere queste presenze. Tenuto conto che la struttura è stata messa a disposizione da un ordine religioso e che la gestione dei migranti sarebbe assegnata alla Caritas Ambrosiana, soggetto assolutamente autorevole e di comprovata affidabilità, sul Comune non peserebbero oneri. Auspico che Saronno, nell’interesse pubblico generale, si dimostri disponibile per valutare con positività tutte le circostanze e gli elementi che possano permettere una soluzione”.
(foto archivio)
02042016