Sac: “Siamo favorevoli all’accoglienza, la proprietà sani subito i problemi edilizi”
SARONNO – “Credo che sia giunto il momento di porre fine, una volta per tutte, a questo susseguirsi di illazioni politiche riguardanti Sac in riferimento all’accoglienza dei 32 profughi”.
Dopo gli ultimi affondi arrivati da Saronno bene comune e da Francesco Licata capogruppo del Pd a chiarire la posizione della lista civica Saronno al centro che fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco Alessandro Fagioli è il presidente e consigliere comunale Paolo Strano.
“Più volte Saronno al Centro ha affermato ad alta voce che è favorevole all’accoglienza dei profughi ma questo deve avvenire nel rispetto della regole che esistono e non possono essere aggirate da nessuno.
Ora è noto a tutti che da una ispezione fatta dai tecnici comunali nella struttura di proprietà delle suore della Presentazione, che dovrebbe ospitare i richiedenti asilo, sono state riscontrate delle difformità edilizie e pertanto la proprietà è stata invitata a sanarle.
Sarà un pretesto per ritardare l’arrivo dei profughi? Non lo sappiamo, ma sappiamo di certo, e questo devono saperlo anche i cittadini saronnesi, che ad oggi la proprietà non ha risposto a questo invito sanando quanto richiesto; siamo pertanto in una situazione di stallo.
Allora Sac chiede fermamente alla proprietà di sanare quanto richiesto dagli uffici comunali e da quel momento in poi Saronno al Centro sarà al fianco di tutti coloro che ad oggi si sono dichiarati favorevoli all’accoglienza ignorando il rispetto delle regole che per noi, invece, devono sempre valere.
Saronno al Centro come forza politica vigilerà affinchè queste persone possano usufruire di un trattamento consono al loro stato, considerando che il loro comportamento dovrà essere, nei confronti della città e di tutti i cittadini, corretto e rispettoso. Il vero problema, secondo noi, non sono i 32 profughi.
La situazione dei clandestini a Saronno, è sotto gli occhi di tutti e coloro che alloggiano abusivamente nelle strutture fatiscenti della città o sono in giro a spacciare o a generare liti, non possono essere considerati “ richiedenti asilo” e pertanto, nel rispetto della legge, non possiamo più tollerare queste situazioni di degrado e pericolo e chiediamo alle Autorità competenti un maggior controllo del territorio”.
15052016