Contaminazione da idrocarburi nel cantiere per la nuova scuola
LIMBIATE – Le preoccupazioni del comitato “Nuova Scuola Anna Frank” avevano un fondamento: dalle ultime analisi del terreno su cui sorgeva il vecchio edificio è emersa “una contaminazione importante da idrocarburi che non poteva in alcun modo essere preventivata”. Questo imprevisto determinerà un allungamento dei tempi di realizzazione del nuovo plesso scolastico, anche se l’elaborazione di un nuovo cronoprogramma è rinviata al momento in cui sarà valutata l’entità dell’inquinamento.
Questo quanto emerso dall’incontro pubblico organizzato qualche sera fa dall’amministrazione limbiatese, che ha voluto informare tutta la cittadinanza sull’andamento dei lavori per la costruzione della nuova scuola di via Torino che, comunque, al di là degli intoppi, si farà, così come ha garantito il sindaco Antonio Romeo.
Sono stati i tecnici a confermare lo stallo del cantiere: “quando sono stati effettuati i primi campionamenti dei terreni vicini ai centri di pericolo (fosse biologiche e serbatoio di gasolio), i valori riscontrati lasciavano pensare ad una contaminazione poco rilevante, risolvibile con una bonifica contestuale alla rimozione del serbatoio, per la quale è stata richiesta autorizzazione agli enti competenti. L’autorizzazione è stata negata e sono state richieste nuove analisi dalle quali è risultata una concentrazione di inquinanti pressoché dimezzata nei nuovi punti di campionamento. Alla rimozione del serbatoio, invece, nuove analisi hanno mostrato un notevole aumento della quantità di inquinanti in profondità nella parte sottostante il serbatoio stesso”.
A questo punto occorre procedere ad ulteriori campionamenti ancora più in profondità, al fine di verificare la vera entità della contaminazione, e, successivamente, e si potranno pianificare le operazioni di bonifica e quantificare i costi dell’operazione, stimati, con i dati attuali, intorno ai 400.000 euro.
04022019
(nella foto: il rendering della nuova scuola)