Dosso di via Miola, i dubbi della Lega: “E’ troppo alto e… era davvero necessario lì?”
SARONNO – E’ firmata dal segretario cittadino della Lega Angelo Veronesi e dall’ex assessore Lucia Castelli la nota in merito al nuovo dosso di via Miola del Carroccio saronnese.
Ecco il testo integrale.
Prendiamo atto con soddisfazione del rifacimento di alcuni attraversamenti pedonali e di alcune opere stradali necessarie per garantire la maggior sicurezza di quei cittadini che vivono la città a piedi. Il periodico rinnovo della segnaletica orizzontale e verticale è garanzia di sicurezza per il pedone.
Qualche perplessità tuttavia emerge riguardo il cosiddetto dosso rialzato che è stato collocato in via Miola, nei pressi della rotonda del nuovo supermercato Tigros.
Concordiamo sul fatto che, grazie alla tangenziale est di Saronno, l’asse di via Larga, Miola e Piave è diventato di stretto uso urbano e come tale debba essere rallentato il flusso di automobili per incentivare l’uso della tangenziale est a più rapido scorrimento.
Non concordiamo sul fatto di creare delle opere stradali su strade urbane principali per creare delle nuove zone a 30 km/h, anzi vista l’altezza del passaggio pedonale rialzato, si dovrebbe parlare addirittura di zone a 10 km/h.
Quale ragione ha indotto l’Amministrazione Comunale ad aggiungere un dosso alla rotatoria, che già svolge efficacemente la funzione di rallentare il traffico veicolare se non quella di voler imporre una nuova zona a 30 km/h senza alcun confronto con i cittadini?
Il cosiddetto dosso rialzato di via Miola è troppo alto ed è sufficiente soffermarsi qualche minuto nei pressi del dosso rialzato per “sentir grattare” qualche parafango! L’amministrazione Porro era stata criticata perché aveva posizionato cartelli di 30 km/h all’ingresso di ogni
quartiere senza creare opere che riducessero la velocità delle auto.
Ora l’amministrazione Airoldi usa in malo modo i soldi dei cittadini per rialzare gli attraversamenti pedonali dove non servono. Su quello stesso asse viario sarebbero da rialzare ben altri passaggi pedonali come ad esempio quello all’incrocio con via Frua, quello alla fine della pista ciclabile all’incrocio con via Don Primo Mazzolari, quello di fronte al Tigros che congiunge le due piste ciclopedonali di via Don Marzorati e via Bergamo, quello di fronte alla piscina, quello in zona Aquilone, via Ungaretti e all’uscita del tunnel per la Cassina Colombara. In zona c’è anche il pericoloso attraversando pedonale di via Bergamo all’altezza di via Valtellina.
Ci permettiamo di suggerire all’amministrazione di confrontarsi sulle opere da realizzare per evitare di creare zone a 10 km/h senza alcun senso. No al ritorno delle zone a 30 km/h in città. No alla propaganda.
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Commenti
Segnalo il problema di gare motociclistiche nelle ore tarde nella zona cascina, lungo la via Togliatti sarebbe utile un dosso, richiesto anche negli anni passati. ovviamente non il Monte Bianco come quello in via Miola, che trovo veramente esagerato. Nei pressi di una Rotonda che senso ha?. Io lo trovo pericoloso, se un automobilista arriva a velocità diciamo normale 40/50, e non si accorge dell’enorme dislivello, potrebbe perdere il controllo dell’auto e finire sui marciapiedi e fare dei danni seri!
Abito in zona e se devo attraversare la strada per portarmi sul lato della piscina preferisco andare al successivo attraversamento pedonale in quanto chi supera la rotonda, oltre a essere spesso già in fase di accelerazione, ha la visuale ostacolata dai cartelloni pubblicitari e da un albero. Un pedone risulta non facilmente visibile soprattutto nelle ore serali. Inoltre anche per le auto che arrivano dalla piscina è valido dissuasore di velocità prima di imboccare la rotonda.
Scusate, se siete stati sul posto vi sarete accorti che quella non è una rotatoria classica di forma rotonda, ma è allungata, quasi una ellissi per capirci. Le auto che arrivano dall’ex area Cantoni percorrono la parte allungata della rotatoria, si trovano quasi in rettilineo e vanno troppo spedite, per non parlare della velocità che hanno le auto che arrivano in senso opposto dal rettilineo della piscina.
Se poi dite che i parafanghi toccano significa ancora che le auto vanno troppo veloci. Io l’ho fatta in auto e in moto e non ho avuto problemi, anzi è una soddisfazione vedere che finalmente i pedoni possono attraversare e le auto rallentano, finalmente.
Certo, zone a 10 all’ora per 50 metri, ma fate ridere. Sulla varesina, altezza santuario, c’è un dosso dove prendevano tutti sotto… adesso vanno tutti piano e solo gli stolti arrivano a palla.
la villetta, non si poteva chiudere prima ,sapendo l’uso che ne facevano??!!
Polemica inutile di gente che non ha mai lavorato in un cantiere stradale!
Picco e pala per entrambi.
Dosso perfetto … i rallentamenti servono per l’immissione alla rotonda … in passato quello stop era letteralmente ignorato dalle auto provenienti dalla piscina – via Piave che entravano nella rotonda a velocità eccessive non rispettando le precedenze, soprattutto da via Vecchia per Ceriano. Adesso queste sono costrette a rallentare e data la bassa velocità quantomeno “notare” che esiste uno stop … comunque questa precedenza non sempre viene rispettata ma la bassa velocità permette dei tempi di reazione più allungati
invece dovrebbero metterne tanti altri, soprattutto nelle vie a 30km/h dato che le macchine non le rispettano
Che dire poi dell’asse stradale che parte da Via Frua e arriva a Viale Prealpi?
In particolare ci sarebbero da rialzare i passaggi pedonali di via Don Bellavita che vengono usufruiti per accedere al Parco Lura è quello in via San Francesco di fronte all’istituto Prealpi, dove attraversano centinaia di studenti.
Segnalo periodoche scorribande e gare di moto sportive di grossa cilindrata che avvengono con regolarità quasi quotidiana dalla mezzanotte in poi fra cascina, tangenziali nuova e strada che costeggia la ferrovia di Rovello Porro, nel silenzio di queste serate estive si sentono chiaramente sfidarsi in accellerate su lunghi rettilinei, sgasate e sgommate in questo circuito improvvisato,quindi ben vengano i Dossi e spero che qualche autorità legga questo post e intervenga
Reputo molto triste chi protesta per qualcosa che potrebbe salvare la vita di chi attraversa in quel punto, quando per non toccare basterebbe rallentare e rispettare le indicazioni. Sull’altezza si può verificare dal progetto, esistono norme precise. Se non sono state rispettate si deve modificare, se sono state rispettate non ci si deve lamentare, ma solo rispettare le regole e l’incolumità degli altri.
Si chiama attraversamento pedonale