Tari, Dho incalza il sindaco: “Che fine ha fatto il progetto della tariffazione puntuale?”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del consigliere comunale Cristiana Dho di Obiettivo Saronno realizzato durante la discussione del nuovo regolamento Tari in cui accende i riflettori anche sul punto disatteso del Durante l’ultima seduta di consiglio comunale del 26 aprile è stato trattato il tema TARI (tassa sui rifiuti). Due gli argomenti in discussione: la revisione del Regolamento e la definizione delle tariffe e delle scadenze di pagamento per l’anno 2023. Scorrendo l’indice del nuovo Regolamento, la mia attenzione è stata attirata dall’articolo relativo alla determinazione della tariffa cioè la definizione dei criteri utilizzati per stabilire l’importo che i cittadini sono chiamati a pagare per il servizio di ritiro dei rifiuti. Mi sono chiesta “il sindaco Airoldi avrà sfruttato questa occasione per introdurre la tariffa puntuale in accordo al suo programma elettorale?”. La risposta è negativa, il sindaco Airoldi non ha messo in atto quanto ha promesso in campagna elettorale nell’estate del 2020. Applicare la tariffa puntuale significherebbe pagare un importo che è basato sulla produzione effettiva di rifiuti, in particolare quelli indifferenziati: con questo approccio verrebbero premiati i cittadini che mettono in atto comportamenti virtuosi nella corretta gestione della raccolta differenziata e nella riduzione al minimo dei rifiuti non riciclabili. Questi cittadini si troverebbero così a pagare una TARI più bassa rispetto alle tariffe, nuovamente confermate in consiglio dalla maggioranza Airoldi-Gilli, basate sui vecchi criteri: il numero dei componenti del nucleo familiare e la superficie delle abitazioni. Questi sono i criteri applicati per le utenze domestiche mentre per le utenze non domestiche – vale a dire ad esempio le attività commerciali e produttive, i luoghi culturali e di svago – si aggiungono coefficienti specifici per categoria definiti da un decreto che risale al 1999. Diversi comuni italiani hanno deciso di applicare la tariffa puntuale portando così un beneficio non solo ai cittadini ma anche allo sviluppo della sostenibilità ambientale, tema a noi molto caro.
Nulla di nuovo sotto il sole, il criterio di calcolo della TARI rimane quello ormai in uso da tempo. Con questo nuovo Regolamento il sindaco Airoldi e la sua maggioranza disattendono un punto del loro programma elettorale.
Obiettivo Saronno ha espresso il suo voto contrario sia per il nuovo regolamento che per le tariffe TARI perché questa occasione non andava sprecata. Il voto a sfavore è motivato anche dal nostro disaccordo sui parametri definiti per le riduzioni e le agevolazioni per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche con particolare attenzione alle nuove aperture: le attività commerciali e produttive a Saronno sono in difficoltà e riteniamo che sia doveroso mettere in atto azioni che favoriscano il loro rilancio, come espresso nel nostro programma elettorale.
28042023
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Commenti
La stessa fine che ha fatto Obiettivo Saronno, più o meno.
OS avrebbe votato contro a prescindere. Evidentemente non vi erano le condizioni economiche per poter applicare una tariffa puntuale; criterio che potrà essere applicato in fase previsionale di chiusura conti ricorrendo ad possibile conguaglio per il successivo anno.
Airoldi di promesse elettorali non ne ha rispettata nemmeno una: una si, forse, i bagolari, ma non tutti di via Roma e la pista ciclabile di via Roma e poi per tutto il resto a partire dall’ospedale c’è il disastro più assoluto.