Ospedale, comitato: “Sindaco imponga a Gilli di convocare il consiglio comunale aperto entro l’8 maggio”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del comitato “Il Saronnese per l’Ospedale e la Sanità Pubblica” in merito alla mancata convocazione del consiglio comunale aperto dedicato all’ospedale. “Evidentemente non sono bastate le raccolte di firme, i presidii e nemmeno l’imponente manifestazione cittadina che il 15 aprile ha visto più di 1000 persone del Saronnese scendere in piazza a convincere il presidente del consiglio comunale di Saronno, Pierluigi Gilli, a convocare entro il 9 maggio il consiglio comunale aperto richiesto il 14 aprile scorso per dare parola alle cittadine e ai cittadini sul destino dell’ospedale e della sanità pubblica del nostro territorio.
Indire un Consiglio Comunale aperto, che – a differenza di quelli ordinari – permette alle cittadine e ai cittadini di prendere la parola sul tema in oggetto, in questo caso significherebbe portare all’attenzione dei decisori politici a ogni livello, a partire dal Sindaco di Saronno che è il capofila dei primi cittadini dei 19 comuni del bacino di utenza dell’ospedale, una ricca ed articolata posizione sul tema sanitario, dal punto di vista di chi ogni giorno subisce sulla propria pelle (è proprio il caso di dirlo!) lo smantellamento sistematico del servizio pubblico in Lombardia.
Anche sulla base di queste considerazioni i sindaci avrebbero potuto esporre in prima battuta le proprie posizioni il 9 maggio, dato che l’Assessore regionale deciso di presentare solo a loro il suo piano in quella data, riservandosi genericamente un passaggio successivo con la cittadinanza.
Non convocare il consiglio comunale aperto entro questa scadenza significa perciò volere scientemente privarsi della voce dei cittadini, tra cui anche molti dipendenti ed esperti di sanità pubblica, in vista di questa interlocuzione.
Se dobbiamo basarci su quanto da lui dichiarato in piazza al termine della manifestazione del 15 aprile, non possiamo credere che il sindaco di Saronno Augusto Airoldi non sia interessato a raccogliere il parere della cittadinanza in vista di questa scadenza.
Per questo, “Il Saronnese per l’ospedale e la sanità pubblica” chiede al sindaco di Saronno di raccogliere la volontà dei cittadini e di imporre al presidente del consiglio comunale la tempestiva convocazione di una riunione dei capigruppo consiliari da svolgersi entro il 3 maggio, al fine di permettere la convocazione del consiglio comunale aperto entro l’8 maggio prossimo.
Attendiamo dalle autorità cittadine riscontri immediati: si sappia che intendiamo continuare a partecipare con tutte le forme di pressione opportune a qualsiasi livello per non assistere passivamente alla negazione del diritto alla salute, che è “di tutti”, come afferma perentoriamente la Costituzione appena celebrata il 25 aprile. Speriamo non solo sulla carta.
(foto: il corteo del presidio per l’ospedale)
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Commenti
Gilli…
Il Consiglio si deve fare l’8
I cittadini sono rappresentati dal comitato che ha scritto il Comunicato, è il caso di andare contro la loro volontà?
Quindi gli impegni presi? Bando alle ciance e convocare il Consiglio l’8
È una questione di regole istituzionali da rispettare
Cioè fatemi capire deve “imporre” un consiglio per dire cosa ai cittadini quello che già si sa?
Molto meglio dopo quando i Sindaci riceveranno il progetto di rilancio promesso da bertolaso…. ci arriva chiunque salvo chi ha scritto sta roba.
C’era un discorso ben chiaro, se qualcuno ha deciso di cambiare strada lo dica anche alle 2000 persone presenti al corteo
Si farà ovviamente anche dopo. Ma è anche giusto potersi confrontare prima con i cittadini, in modo che sia chiara la posizione della cittadinanza di cui il sindaco è rappresentante. Si considera il rischio che Bertolaso si presenti con un piano di rilancio fumoso o volto alla privatizzazione che venga accettato dal sindaco e poi sia imposto alle persone.
Esuberanza civica
Che senso ha il consiglio aperto prima di conoscere il 9 maggio il piano di rilancio annunciato da Bertolaso? Qui casca l’asino, se è la solita manfrina, i cittadini, dopo, possono far sentire la loro voce a ragion veduta e lottare contro le menzogne
i sindaci contano come il due di picche…quando la briscola è di quadri
I 19 Sindaci sono diventati 4. Il fronte non è mai esistito. Bisogna lasciare la parola ai cittadini
I sindaci sono quasi tutti pro Bertolaso, si mangeranno qualsiasi boccone gli venga proposto come del resto succede da anni. Sono i cittadini mobilitatisi il 15 Aprile ad avere diritto di parola nel dettare l’agenda
Non capisco… Bertolaso ha preso un impegno per il 9 maggio: che senso ha convocare un consiglio comunale aperto prima di conoscere il piano di rilancio che è stato chiesto con obiettivi, tempi e risorse certe?
C’è sempre un senso…che senso ha lasciare a Bartolaso la facoltà di decidere come e con chi dialogare? Il popolo è sceso in piazza, sono i cittadini gli interlocutori
Non ha senso
Airoldi sveglia
Ma se la convocazione del consiglio comunale è di competenza del presidente come fa il sindaco a imporre la convocazione? Chi è l’icompetente che ha scritto sto comunicato?
Forse qualcuno non sta rispettando i patti?
Incompetente, con la N. La maggioranza e il sindaco hanno gli strumenti politici che servono per far sì che il consiglio comunale aperto sia convocato prima del 9.
Ai 2000 cittadini che erano in corteo non importa un bel niente della vostra burocrazia. Convocate il Consiglio l’8, avete avuto due settimane per farlo
Evidentemente tra gli incompetenti ci mettiamo anche il solito che critica a prescindere spesso probabilmente senza neppure leggere l’articolo