Ex Isotta Fraschini: domande su progetto, Brera e interesse pubblico. Airoldi: “E’ un intervento privato, sono richieste fuori tempo”
SARONNO – “Chiedere adesso cosa farà l’amministrazione è fuori tempo. Credo non sia opportuno andare oltre. Non perchè si voglia nascondere o negare ma perchè le parti stanno lavorando con impegno per il futuro di un’area di 250 mila metri quadri del valore di 400 milioni di euro. Non ci vuole lo schizzetto dello geometra amico per il bagno di casa”.
Sono le parole del sindaco Augusto Airoldi che hanno concluso il consiglio comunale aperto che ieri sera si è tenuto nell’auditorium Aldo Moro su richiesta dei consiglieri comunali di Obiettivo Saronno e dell’indipendente Giuseppe Calderazzo. Una trentina le persone presenti con attivisti di diverse realtà cittadine (da Legambiente a Ripuliamoci l’aria) ed esponenti del mondo politico.
L’intervento del sindaco Augusto Airoldi è arrivato al termine degli interventi di diversi cittadini e dei consiglieri comunali. Delusione in sala quando, su una domanda del consigliere Agostino De Marco (Fi), l’Amministrazione ha spiegato che non avrebbe fatto una presentazione del proposta iniziale del piano di intervento o dell’iter in corso.
Fulcro degli interventi è stata la richiesta all’Amministrazione di fornire notizie e informazioni sull’interesse pubblico e sul grande parco. Chiarimenti sono stati chiesti anche alla tramontata collaborazione con Brera (con qualche stoccata alle garanzie date dal sindaco su questo fronte e alle prese di posizione della maggioranza sull’importanza e la crucialità dell’arrivo dell’Accademia a Saronno). Sono tornati in diversi interventi il tema della crucialità dell’area per la crescita futura della città, per la posizione ma anche per risolvere alcune criticità cittadine a partire dalla necessità di un collegamento con il Matteotti. Il comitato Ripuliamoci l’aria ha rilanciato la proposta protocollata qualche settimana fa con precise e dettagliate richieste sul fronte della sostenibilità del progetto. Domande anche per avere un aggiornamento del protocollo d’intesa con Ferrovienord e soprattutto sull’integrazione di questo con quanto previsto dalla proposta iniziale presentata. Si è parlato anche della necessità di una riflessione di realizzare un nuovo intervento residenziale in una città in cui la popolazione non è cresciuta e dove si contano già 2 mila appartamenti inutilizzati. Forti anche i dubbi sulle ricadute per il delicato equilibri cittadino “a fronte dell’arrivo di almeno 3.500 nuovi residenti” sul tema dei servizi e della mobilità e viabilità.
Per la maggioranza sono intervenuti solo i consiglieri comunali Massimo Picozzi e Marta Gilli. Il primo come consigliere delegato all’ex Isotta ha risposto alle critiche a partire da quella di una mancata informazione dell’assemblea cittadina. Ha chiarito il proprio ruolo: “Non ho potere decisione, non posso informare consiglieri o cittadini io lavoro per il sindaco e porto avanti compiti specifici affidatemi da Augusto Airoldi”
Come presidente della commissione revisione Pgt Marta Gilli ha risposto alle richieste di portare avanti il progetto con i requisiti che saranno previsti dalla revisione del nuovo Pgt: “Farebbe piacere avere una progettazione unitaria ma se il progetto dell’Isotta dovesse essere pronto prima della variante del piano di governo del territorio del territorio andrà bene lo stesso”
A chiudere la serata l’intervento del sindaco Augusto Airoldi: “Fulcro degli interventi dei cittadini sono state le motivazioni per cui questo progetto è importante. Un’altra motivazione che lo rende importante è l’impegno di Angelo Proserpio (noto saronnese impegnato in politica e nella vita culturale e sociale cittadina recentemente scomparso ndr) che ci ha messo dedizione negli ultimi anni e giorni della sua vita e per questo la città si deve impegnare a concretizzare questo suo grande sogno”.
E’ poi entrato nello specifico: “Abbiamo una proposta iniziale di piano integrato di intervento – ha detto – e a luglio faremo delibera di indirizzo. E’ un’area privata della società Saronno città dei beni comune e di Ferrovienord. E’ chiaro che in questa situazione il sindaco non può fare conferenza stampa per rendere noto quello che stanno facendo tecnici della proprietà e quelli comunali. Stiamo parlando di un intervento che allo stato attuale vale 400 milioni di euro non stiamo parlando di rifare il bagno di casa. Abbiamo un grande interesse e una grande attenzione. Ci muoviamo con adeguata cautela tanto che abbiamo preso un consulente ad hoc”.
Glissate le domande sulla situazione del protocollo d’intesa per la riqualificazione del comparto ferroviario con Ferrovienord e anche l’istanza di un percorso partecipato per coinvolgere di più i cittadini Airoldi ha concluso: “Mireremo a salvaguardare l’interesse pubblico ma chiedere adesso cosa farà l’amministrazione è fuori tempo. Si potrebbero dire tante cose ma visto lo stato d’avanzamento di questo iter credo che questo sia quello che è opportuno dire. Non perchè si voglia nascondere o negare ma perchè le parti stanno lavorando con impegno su un’area da 250 mila metri quadri del valore di 400 milioni di euro. Non ci vuole lo schizzetto dello geometra amico per il bagno di casa”.
Una sorta di apertura è arrivata dal presidente del consiglio comunale Pierluigi Gilli che dopo aver sottolineato l’elevata temperatura dell’auditorium (malgrado il temporale finale) ha concluso: “Non appena ci saranno gli argomenti più concreti con slide proiettabili, perchè avranno un significato, sicuramente si penserà alla convocazione di una serata come questa. Ci penserò io o l’Amministrazione”.
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