Sos Italia Libera con Bocedi firma un protocollo a Lonate. Scoperta un’intercettazione minacciosa
SARONNO – LONATE POZZOLO Un protocollo d’intesa per lottare contro l’usura, il racket, le infiltrazioni mafiose e quanto di illecito e illegale possa esserci sul territorio comunale. E’ quello che hanno firmato venerdì sera l’Amministrazione comunale con sindaco Elena Carraro e l’associazione nazionale antiracket e antiusura Sos Italia Libera con il suo fondatore Paolo Bocedi.
Nel concreto il protocollo vuole essere uno strumento di lotta, concreta e flessibile, contro la legalità e quindi prevede diverse attività tra cui “la promozione di iniziative di contrasto al racket e all’usura, la progettazione di campagne informative per la diffusione della cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro, il monitoraggio dei fenomeni del racket e dell’usura, la promozione di attività di studio, di ricerca e formazione”
Una serata importante anche per i presenti (Riccardo De Corato, componente della Commissione parlamentare Antimafia, Monica Forte, presidente onorario di Sos Italia Libera, già presidente della Commissione speciale Antimafia della Regione Lombardia, e per l’amministrazione comunale, oltre al sindaco, il vice sindaco Andrea Colombo e l’assessore alla Sicurezza Gennaro Portogallo) e per i messaggi di sostegno (da Maria Grazia Nicolò, commissario straordinario del governo per il Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, e Nando Dalla Chiesa) che ha ricevuto l’iniziativa.
Nel corso della serata oltre all’invito a chi è vittima di usura a rivolgersi all’associazione “Sos Italia Libera (riconosciuta dal ministero dell’interno) e già punto di riferimento per tante persone nel territorio si è parlato anche di un’intercettazione con minacce a Paolo Bocedi: “Ho piena fiducia nelle forze dell’ordine e nelle coordinatrice della Dda di Milano, Alessandra Dolci che faranno chiarezza di questa situazione e sulle persone coinvolte”.