Ramadan a Saronno, nuova occasione di scambio e dialogo interreligioso
7 Aprile 2024

SARONNO – La sera del 9 aprile finirà il mese di Ramadan iniziato il 10 marzo. Ricordiamo il 5 IFTAR con la città che ha visto la partecipazione di oltre 1220 cittadini saronnesi, ma anche delle province di Milano, Varese, Monza e Como, (l’iftar è il pasto serale consumato dai musulmani che interrompe il loro digiuno quotidiano durante il mese islamico del Ramadan).
Durante questa festa sono stati premiati sia esponenti della cultura come il professore dell’ Università della Sapienza che con i suoi studenti si batte da anni per i diritti dei palestinesi, che i rappresentanti delle associazioni che si sono contraddistinte durante l’ anno per una particolare collaborazione con il Centro Culturale Islamico.

Per il secondo anno consecutivo è stato premiato con la consegna di una targa Raffaele Pier Luca Di Francisca in quanto Coordinatore Diocesano e Regionale della Rete Mondiale di Preghiera del Papa nonché Presidente del Forum Associazioni Familiari della Provincia di Varese. È intervenuto in diversi convegni svolti presso il Centro ed è in progetto una Conferenza sulla promozione della vita nascente a sostegno della proposta di legge per istituire in Italia la Giornata della Vita Nascente così come in altri 15 Paesi al mondo.
Durante la consegna di questa targa Raffaele ha dato a Saif Eddine Seifuddin Abouabid, portavoce del Centro, il simbolo della luce (una micro lampadina sferica luminosa) che l’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Enrico Delpini aveva consegnato il giorno prima in Duomo a oltre 1000 giovani nella Veglia Traditio Simboli con queste parole: “Date questa goccia luminosa a qualche persona che per voi è stata luce”.

“Ho scelto di donare questo simbolo a Saif – spiega Di Francisca – perché la tolleranza, l’accoglienza e lo spirito fraterno contraddistingue il lavoro di dialogo interreligioso svolto da lui in persona ma anche da tutti i responsabili e collaboratori del Centro Culturale Islamico di Saronno”.
Questo gesto ha espresso il pensiero dell’Arcivescovo di Milano monsignor Mario Enrico Delpini che scrivendo ai musulmani per la fine del Ramadan 2024 ha detto: “Faccio mie le parole di papa Francesco: in questo tempo di conflitti, le religioni «siano albe di pace, semi di rinascita tra devastazioni di morte, echi di dialogo che risuonano instancabilmente, vie di incontro e di riconciliazione per arrivare anche là, dove i tentativi delle mediazioni ufficiali sembrano non sortire effetti».
Fratelli universali. Questo è il compito che come uomini di fede abbiamo dentro la storia, anche qui a Milano, proprio in questo periodo. Sono sicuro che gli incontri vissuti nelle terre ambrosiane tra le comunità cristiane e le comunità musulmane, generati proprio dal tempo di Quaresima e di Ramadan, ci hanno fatto crescere in questa esperienza di dialogo, che è prima di tutto un percorso spirituale, un cammino di conversione a Dio. Rendiamo grazie a Dio per questo cammino”.
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Commenti
Meglio festeggiare la fine del ramadan cristiani e musulmani tutti insieme felici e contenti. Festeggiare con altrettanta intensità la resurrezione di Cristo invece è teologicamente scorretto.
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I rappresentanti della comunità islamica di Saronno partecipano sempre alla solenne processione e messa della festa del trasporto che si svolge in ottobre e anche in altre occasioni nelle quali vengono invitati ufficialmente dai preti della comunità pastorale di Saronno.