Comitato Aquilone plaude Casa di Marta e ricorda al Comune le proprie promesse
SARONNO – “Ieri e’ stato un giorno di festa per tutto il quartiere Aquilone/Piave e molti residenti hanno voluto testimoniare con la loro presenza l’interesse e la condivisione nei confronti della Casa di Marta”.
Inizia così la nota inviata da Lucio Bergamaschi a nome del Comitato Aquilone subito dopo l’inaugurazione della Casa di Marta la struttura che offre spazi e servizi per la solidarietà, l’accoglienza e la cultura. All’inaugurazione erano presenti anche molti residenti del rione che in una prima fase erano stati molti critici sull’arrivo della nuova realtà.
“Numerosi abitanti del quartiere si sono peraltro gia’ offerti come volontari nei vari servizi che si svolgeranno nello stabile. Non vi e’ dunque mai stata una chiusura preconcetta da parte dei residenti alle ragioni della solidarietà. Al contrario siamo felici che una struttura tristemente inutilizzata da anni torni a nuova vita e offra servizi utili non solo ai bisognosi a cui primariamente si rivolge ma anche al territorio circostante”. E conclude: “Ci auguriamo che il dialogo virtuoso aperto con la Fondazione prosegua e si intensifichi per rendere stabile la collaborazione avviata e far fronte insieme alle eventuali problematiche che dovessero manifestarsi nella gestione. Anche l’Amministrazione Comunale dovra’ fare la sua parte ottemperando agli impegni presi a suo tempo con il Comitato in merito a viabilità e sicurezza”.
20112016
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Commenti
Silighini chi? Quello che quando ha provato a cavalcare la questione si è trovato solo con la sua fiaccola sotto le nostre finestre? Ma per piacere….e abbi almeno il coraggio di firmare i tuoi commenti!
Bergamaschi chi? Ma per piacere!
Volontè ha avuto anche il buon gusto di scegliere il nastro rosso e non quello tricolore.
Nulla da dire contro Casa di Marta?
Siete solo catto-comunisti 😉
La Fondazione ha dichiarato che i pochi posti letto sono destinati a padri separati o situazioni di emergenza (sfratti ecc). Il Comune ha tutti gli strumenti per vigilare sull’osservanza degli impegni presi.
…. vedrete quando arriveranno i richiedenti asilo….
Guardacaso una struttura a Saronno è stata dichiarata inagibile per i profughi….che fortuna, ne abbiamo una nuova con spazi ancora da destinare e agibili. Perché non fare solidarietà e aiutarne qualcuno? Profughi vi aspettiamo a Saronno. Siamo tutti uguali, non ci sono bisognosi di serie a e di serie b, quindi accogliamo e aiutiamo tutti come avrebbe fatto il nostro Signore.
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Comincia tu a dare l’esempio di accoglienza per i profughi e portatene almeno uno a casa tua…
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dovranno passare sul mio cadavere.
Burcei, Buddusò, Gorino, la lista si allunga ogni giorno. -
Poi non si lamenti nessuno se i clandestini, immigrati, RISORSE, chiamateli come volete, arriveranno in massa a SARONNO grazie a SAC e ai Popolari di Bergamaschi. Ma chi l’ha poi mai detto che il quartiere è d’accordo sulla casa di marta?
Il problema sicurezza non è di poco conto! Qui Fagioli ha preso tanti voti e non si è presentato a riscuotere i consensi perchè non ci sono piú! Ma l’accordo con SAC parla chiaro: forse adesso sarebbe il caso di abbandonare la deriva Sacchiana che lo porta ad essere un rappresentante Leghista con le mani legate. E neppune serve a nulla il picchettare questa maggioranza con i popolari dando loro un paio di miseri ed inutili posti di commissioni come maggioranza. La lega deve far vedere ai cittadini cosa è capace di fare adesso e da sola.
Saluti.
Fu concordato un documento presentato poi in Consiglio Comunale che prevedeva la riconfigurazione dell’incrocio Piave/Petrarca (o con semaforo a richiesta o con rotonda), la riattivazione in certi orari del posto di Polizia Locale e la sistemazione dei campetti di via petrarca da riaffidare in gestione all’associazione sportiva del quartiere.
Quali impegni prese l’amministrazione Porro?
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Nulla. Come nulli sono stati gli anni della pessima gestione Porro.