Ex Isotta, Strada: “L’incontro tra Gilli, Airoldi e Gorla sentenzia l’addio a qualsiasi percorso partecipato”
26 Febbraio 2023

SARONNO – “L’incontro tra Pierluigi Gilli, Augusto Airoldi e Giuseppe Gorla sentenzia il definitivo addio a qualsiasi percorso partecipato e trasparente per quanto riguarda il futuro di quel che rimane dell’area Isotta”.
Inizia così il duro intervento di Roberto Strada, esponente dei Verdi, sul futuro dell’ex Isotta Fraschini all’indomani della ripresa del confronto tra l’Amministrazione comunale e la proprietà.
“Dopo l’abbandono (inevitabile e confuso) del progetto Brera, (se mai sia realmente esistito un progetto Brera con qualche reale prospettiva di realizzo), si tratta nelle segrete stanze, si tratta partendo dagli interessi della proprietà, senza nemmeno valutare le ricadute ambientali e sociali che si avranno nel costruire su un area di tali dimensioni.
Questo incontro non a caso è seguente la deliberazione di giunta che avvia il procedimento di variante generale al Piano di Governo del territorio, non a caso si cita in delibera la verifica della riqualificazione e l’ipotesi di ri-funzionalizzazione dell’area stessa.
Triste è constatare che il futuro di quel che rimane delle grandi aree dismesse, in parte oramai già edificate con la politica strategica dello “spezzatino edilizio” (di cui il Gilli ne è stato l’artefice), sia delegato ad incontri tecnici tra le parti, sia delegato ai soli tecnici consulenti .
I cittadini e la politica risultano esclusi da questo processo decisionale e il Consiglio Comunale sembra destinato a ratificare decisioni prese altrove.
Il Sindaco Airoldi ha consumato in poco più di due anni tutte le aspettative di quei cittadini che lo avevano votato pensando ad un’inversione di rotta nella gestione dell’urbanistica, dimissionato l’assessore Merlotti, Airoldi agisce in continuità con il passato.
Airoldi e Gilli spieghino pubblicamente le variazioni che intendono portare al Documento di Piano, al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole, dicano se è loro intenzione ridurre le abbondanti volumetrie che ogni Piano attuativo porta in città, ripropongano la centralità del Parco Isotta nelle aree dismesse, dicano Stop al consumo di suolo e a nuovi inutili grattacieli in centro. Abbiano il coraggio di mettere la qualità della vita e la centralità delle problematiche ambientali priorità dell’agenda politica cittadina.
Parlare di rigenerazione urbana e sistemi incentivanti senza prima aver messo a fuoco lo stato di antropizzazione e saturazione del territorio cittadino è sintomo di non aver colto il limite della situazione attuale e soprattutto la necessità di una urgente inversione di rotta.
Si smetta quindi di dare priorità agli interessi di pochi a discapito della maggioranza dei saronnesi e si attivino forme dirette pubbliche di partecipazione per scegliere, concertare e condividere le scelte, senza delegare il futuro a soggetti privati.
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Commenti
Una cosa positiva c’è, non avremo Brera.
Se il critico avesse letto il programma del Sindaco, non avrebbe bisogno di fare inutili polemiche. Nel programma, votato dai cittadini ci sono già tutte le risposte.
LA MIA OPINIONE
La nota di Roberto Strada così inizia: “L’incontro tra Pierluigi Gilli, Augusto Airoldi e Giuseppe Gorla sentenzia il definitivo addio a qualsiasi percorso partecipato e trasparente per quanto riguarda il futuro di quel che rimane dell’area Isotta…”.
Innanzitutto ritengo che la presenza del Presidente del Consiglio Comunale sia piuttosto una garanzia di congiunzione tra Amministrazione e Consiglio.
Ma soprattutto, a proposito dell’area Ex Isotta, mi permetto trascrivere un precedente e ottimo commento di un ANONIMO, che, a mio parere, rappresenta una saggia risposta all’intervento di Strada.
ANONIMO 23.02.2023 At 8:31 am : “Se lei è venuto a conoscenza della cosa significa che la trasparenza c’è visto che la nota è proprio dell’amministrazione e non una soffiata.
Ma poi ricordiamo sempre che tutto passerà dal consiglio comunale, assemblea pubblica, non è che domani mattina si trova l’area Isotta tutta costruita senza sapere nulla prima eh! Hanno sempre informato i cittadini degli step tecnici”.
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caro Marino, partiamo dalle ultime tue considerazioni: “passerà dal consiglio comunale” e “la trasparenza c’è”, si dal consiglio comunale deve per forza essere approvato, ma cosa verrà approvato ? L’area essendo un ex area industriale ed essendo grande come il centro storico cittadino ha un importanza strategica per la città, la legge prevede una concertazione tra il pubblico e il privato, la proprietà metteva come interesse pubblico – Brera-, oggi ciò non è più nei programmi, e comunque è sempre mancato un confronto sul cosa e come realizzare, il dialogo in realtà è sempre stato un monologo. Responsabilità del sig. Gorla o della maggioranza ? Oggi non ha più importanza, ma è importante invece capire quali sono le proposte in campo e visto l’importanza dell’area per la città, sarebbe necessario che le proposte siano fatte alla luce del sole, la trasparenza non è un optional. Pensa caro Marino se la proprietà proponesse il nuovo San Siro ? Forse non dovrebbero decidere il destino dell’area 3 persone. Sulla Presidenza del Consiglio Comunale garanzia di congiunzione tra consiglio e Amministrazione: se c’è una persona che oggi non è super parte è proprio l’ex Sindaco Gilli, inoltre l’ex Sindaco come Presidente del CC non dovrebbe avere nessun ruolo decisionale, ma solo un ruolo di garante nelle attività del consiglio e nella gestione del confronto democratico tra le rappresentanze politiche, altri ruoli decisionali rischiano di farlo diventare (come del resto spesso pare) un secondo Sindaco. Ruolo che la legge che ha istituito questa figura (retribuita) non voleva certo dare, avendo in primo luogo potere decisionale sulle attività del consiglio (convocazione e direzione, informazione ai gruppi consiliari sulle questioni sottoposte a dibattito nell’odg) e non nelle scelte politiche .
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Caro Roberto,
grazie per la Tua articolata risposta.
Tra l’altro, Tu affermi: “… non dovrebbero decidere il destino dell’area tre persone…”. Sono perfettamente d’accordo, soprattutto per il fatto che la Ex Isotta è area strategica per il futuro di Saronno. Il primo incontro non poteva che essere ristretto, è solo un “incipit”, un primo approccio con la proprietà, per poi coinvolgere chi di competenza, naturalmente senza escludere nessuno.
In questa fase iniziale il Comune è rappresentato dalle due principali cariche istituzionali: il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale, che, è bene ricordarlo, rappresenta tutto il Consiglio Comunale. In ogni caso, la presenza del Presidente del Consiglio è utile per agevolare la futura discussione in Consiglio.
Caro Roberto, al momento nessuno può pronunciarsi sul futuro (neanche le cariche istituzionali comunali) in quanto non è stato presentato un progetto e quando sarà presentato sicuramente sarà analizzato da Giunta, Consiglio Comunale, politica e da singoli cittadini …volonterosi.
Al momento, a mio avviso, nessuno può discutere su quanto avverrà. Si possono solo fare ipotesi su ciò che non si conosce. Personalmente auspico che sull’area Ex Isotta sorgano nuovi e moderni insediamenti culturali e non solo, magari anche un polo universitario di prestigio. Insediamenti con significative possibilità di nuovi posti di lavoro.
Cordialità.
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Proposta: Strada mette lì quei 7-8 milioni che servono per la bonifica, poi apre un processo partecipato e raccoglie altri 4-5 milioni per fare un parco e realizzazioni per la citta, non dimenticando di accantonare i milioni che servono, in progress, per la gestione e la manutenzione del tutto.. Sognare è bellissimo, vivere è un pelino più complicato.
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la bonifica dell’area spetta alla proprietà e deve rispondere ad una serie di requisiti di legge, la proprietà prima bonifica, è successo anche per la Cantoni, non vedo quale sia il problema, il parco era un opzione politica che aveva ricevuto il consenso dei saronnesi. Le ricordo che c’era anche chi sognava centomila giapponesi in transito a Saronno grazie a Malpensa o chi ha disegnato per Saronno uno sviluppo urbanistico di 70000 abitanti, e questi signori erano tanto realisti e stavano con i piedi per terra ; sopratutto pensando al loro tornaconto.
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Standing ovation!
Chissa’ se Strada mettera’ da parte la sua retorica populista? -
Concordo pienamente….. Il problema però è come era stata presentata operazione prima del voto….. Regalo alla città, accademia di Brera…. Parco pubblico…. Bentornati alla realtà….. Chi investe lo fa per guadagnare non per perdere
Strada ma lei ha visto i risultati del centrosinistra che sostiene l’Airoldi alle elezioni di due settimane fa? Ha visto il PD al 27,5% con una valanga di preferenze all’Assessore Pagani? E Airoldi avrebbe perso la fiducia di chi lo ha votato? Lei vive nell’iperuranio. E ci resti pure.
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Da iperuranio a madre terra : Licata e Pagani con Bonaccini 280, Schlein 593, valanga ? Chi ?
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Anche tu, alle elezioni ha vinto la destra, ma voi di sinistra considerate vittoria anche le sconfitte. Stiamo ancora aspettando le dimissioni della giunta.
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Il centro sinistra a Saronno ha perso svegliaaaaaa